Mieli

Acacia del Piemonte

Tra i più conosciuti e apprezzati, il miele di Acacia è senza dubbio il più versatile grazie alla delicatezza e alla dolcezza che lo caratterizzano. Presenta un colore molto chiaro e una caratteristica fluidità. Il profumo è delicato e floreale, vanigliato e confettato. Particolarmente dolce, al gusto risulta aromatico.

Si abbina bene a frutta, gorgonzola e salumi non troppo saporiti, come il prosciutto cotto.

Castagno del Piemonte

Raccolto da maggio e luglio, il miele di castagno presenta un colore ambrato piuttosto scuro, e resta fluido nel tempo. All’olfatto si percepisce una nota amarognola e legnosa, e all’assaggio risulta astringente, amaro e tannico.

Poco dolce, si accompagna bene a frutta, lardo, formaggi come pecorino e castelmagno.

Tiglio

Raccolto da maggio a luglio, il suo colore tende al beige e si schiarisce cristallizzandosi. L’odore e il sapore sono freschi e mentolati, mentre al gusto si può percepire una debole nota amara, spesso dovuta alla contaminazione con piccole quantità di nettare di castagno, che fiorisce nello stesso periodo.

Può accompagnare la frutta e gli arrosti per conferire un tocco di caramellato.

Millefiori

Prodotto da diversi nettari, odore e fluidità variano in base alla composizione, sebbene spesso tenda a cristallizzare in modo più o meno compatto. I millefiori più chiari hanno in genere un sapore più tenue, quelli più scuri tendono a essere più aromatici. Può essere abbinato a frutta, formaggi, salame cotto e pesce.

Il Delicato

Questo miele nasce nel 2021, in un anno difficile a causa dell’assenza di fiori di acacia. Grazie alle nostre api, capaci di cogliere ciò che la natura sa offrire, abbiamo creato un miele ricco di delicati sapori primaverili: un aroma fresco e delizioso che ricorda l’acero, l’acacia, ma anche il ciliegio, il salice e il trifoglio.

Il suo sapore così leggero lo rende ottimo da abbinare a cibi dal gusto più intenso e persistente.

Melata di Bosco

Prodotto non dal nettare, deriva dalla melata, una sostanza zuccherina e vischiosa che si forma sulla vegetazione e che viene raccolta dalle api per produrre questo tipo di miele in mancanza di nettare.  Il sapore è meno dolce di quello del miele di nettare, e risulta maltato e caramellato, mentre il profumo ricorda la marmellata o la verdura cotta.

Si abbina bene con pesci dal sapore intenso, come il baccalà, il merluzzo o il salmone.

Sulla

Derivato da una pianta leguminosa tipica dell’Italia meridionale, il miele di sulla è a rapida cristallizzazione e, allo stato liquido, ha un colore chiaro, dal trasparente al giallo paglierino. Il sapore è molto delicato, con note fruttate e gradevole aroma di erbe campestri.

Si abbina bene a formaggi dal sapore non troppo intenso, come la ricotta e il caprino.

Ciliegio

Raccolto da aprile a maggio, presenta un colore piuttosto chiaro allo stato liquido. Cristallizza abbastanza rapidamente assumendo una colorazione bianca grigiastra. Dall’odore aromatico, il sapore assume note di mandorla amara e di noccioli di ciliegia.

Si abbina bene a formaggi di media-lunga stagionatura, come l’asiago e il grana.

Tarassaco

Il tarassaco da cui deriva, anche detto “dente di leone”, fiorisce da febbraio a maggio. Questo miele cristallizza rapidamente formando una massa cremosa. Il colore è ambrato e presenta riflessi gialli allo stato liquido. All’olfatto risulta penetrante e intenso, mentre il sapore è più fine e ricorda la camomilla o spezie fresche.

Si accompagna bene a formaggi piccanti o stagionati, lardo e a infusi speziati, come quelli di zenzero o curcuma.

Arancio

Dal colore molto chiaro, quasi giallo paglierino, il miele di arancio tende a cristallizzare rapidamente, assumendo un colore beige o biancastro. L’aroma, intenso e floreale, contrasta con il sapore più delicato e dolce, leggermente acido, tipico dell’agrume da cui deriva.

Si accompagna bene a formaggi freschi, a pasta filata o pecorini.